Il Monte Kenya e la riserva forestale circostante sono Sito Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, vieni a scoprirlo con noi!
I monti e le foreste della regione del Monte Kenya sono stati dichiarati Parco Nazionale già nel 1949, per proteggerne l’ecosistema. Nell’aprile del 1978 l’area è stata designata Riserva della Biosfera UNESCO. Il parco nazionale e le foreste sono state dichiarate Sito Patrimonio dell’umanità nel 1997.
Il Governo del Kenya ha basato questa importante scelta su 4 pilastri:
- rafforzamento del turismo, importante per l’economia locale e nazionale,
- conservazione di un’area dalla bellezza scenografica unica
- salvaguardia della biodiversità
- protezione delle risorse idriche utili alle zone circostanti.
La superficie del parco nazionale è di 715 km quadrati, la maggior parte dei quali al di sopra dei 3000 metri. La superficie della riserva forestale è di 705 km quadrati; complessivamente il sito patrimonio dell’umanità risulta dunque di 1420 km quadrati.
La diversità altimetrica del parco, dai 1500 m ai 5199 m, rende possibile la presenza di diversi habitat, dalla foresta pluviale ai ghiacciai perenni.
La foresta pluviale si estende fino ai 3000 m circa, con alberi ad alto fusto che vanno degradando verso la macchia bassa. Questo ambiente e’ popolato da bufali neri, elefanti, leopardi, serval, antilopi, antilopi eland, scimmie colobus e babbuini.
Dai 3700 m inizia la fascia vegetazionale di lobelie giganti e seneci giganti, che arrivano fino ai 4500 m; notevoli distese si incontrano nelle valli McKinder e Chogoria.
Lobelia gigante in ammirazione del paesaggio.
Qui era 10 anni fa, sarà cresciuta? Scomparsa?
Lo scopriremo insieme!
Oltre i 4500 m inizia il deserto d’alta quota, con piccoli laghi alpini privi di forme di vita, fino a piccoli ghiacciai perenni tra le cime Nelion e Batian a circa 5000 m di altitudine.
Chi c’è dentro al dendrosenecio?