Il profumo della collaborazione

L’Ecuador è quella terra che profuma di cacao e caffè e che riempie lo spazio dei colori intensi e cangianti della quinoa in maturazione.

Le comunità contadine andine, amazzoniche e costiere sono da anni accompagnate da Cefa nel migliorare qualità e quantità delle produzioni agricole, cacao, caffè, quinoa e altri coltivi e per rafforzare il sistema cooperativo, garantendo maggiore potere negoziale agli agricoltori e supportando l’individuazione di nuovi e migliori sbocchi sul mercato.

Il gruppo di viaggiatori solidali che quest’anno è volato in Ecuador alla scoperta di questi progetti è di una varietà straordinaria per età, provenienza, professione, ma più forte di tutto è ciò che unisce: il coraggio di mettersi in gioco per toccare con mano la difficoltà e l’impegno, la diversità e la ricchezza, la voglia di condividere e crescere, la certezza che solo con lo scambio e la solidarietà migliora la condizione di tutti.

Abbiamo vissuto due settimane di curiosità ed apertura ad una natura rigogliosa, una cultura variopinta e complessa, preziose fonti di ispirazione e insegnamento da ricordare e restituire una volta a casa.

Appena il tempo di scoprire la capitale Quito ed adattarci un poco all’alta quota e subito ci dirigiamo verso le Ande, imponenti e meravigliose da togliere il fiato. Qui incontriamo le comunità coinvolte nella produzione, trasformazione e commercializzazione della quinoa. Le comunità indigene andine sono tra le più povere del paese e i contadini costituiscono il gruppo a reddito inferiore. Le famiglie coinvolte nel progetto sono orgogliose di veder migliorata ed aumentata la propria produzione e di ottenere migliori prezzi sul mercato grazie allo sforzo cooperativo implementato con Cefa e possono ora reinvestire in salute ed educazione.

Siamo a nostro agio in mezzo ai colori della quinoa, ma non c’è tempo per indugiare, è tempo di inerpicarci per il sentiero più fangoso che chiunque di noi abbia mai percorso. Per conquistare le viste spettacolari del vulcano Altar dobbiamo faticare non poco, scivolare, saperci forti solo nel sorriso dei compagni di strada, ricordare l’eterna lezione della salita di fronte alla quale siamo tutti uguali e quando l’aria diventa più rarefatta ci lasciamo guidare in silenzio dal passo di chi abbiamo davanti e dalla determinazione di arrivare alla cima.

Poi d’improvviso, a poche ore di pullman, il paesaggio cambia e ci lascia sulla pelle l’umido della pioggia amazzonica, la magia delle notti sul fiume, la storia di popoli antichi ancora in bilico tra integrazione e tradizione.

Il primo insegnamento dei contadini in Amazzonia sta nella conformazione stessa delle parcelle coltivate, una varietà di piante ordinatamente inserite tra le piante spontanee della giungla: cacao, caffè, banani, alberi da legno; in una parola: biodiversità, benefica per le persone e la terra, una sapienza antica che appare ovvia eppure così è difficile da realizzare. Secondo insegnamento: l’accoglienza, emozione di essere chiamati uno ad uno per nome alla riunione della cooperativa e a poca distanza sorpresa e riconoscenza di un grande gruppo invitato a pranzo in una piccola casa in mezzo alla giungla e sentirsi dire grazie di essere arrivati fino a lì, di aver portato conoscenza e libertà con l’operato di Cefa. Terzo insegnamento: restare uniti e puntare sul trasmettere la conoscenza ai giovani, chè dopotutto il futuro è il loro.

Completano la nostra avventura la chiacchierata toccante con l’avvocato Pablo Fajardo e la scioccante visita alla scia di morte e devastazione portata dall’attività di estrazione petrolifera.

Un tempo breve, ma che ci ha concesso di respirare la competenza e la passione di tutto lo staff Cefa in Ecuador e di toccare i segni tangibili dell’importanza di lavorare insieme.

Da oggi, per noi che abbiamo vissuto questo incontro, l’aroma del caffè ha qualcosa di speciale: il profumo dell’amicizia.

“Assaggia” il nostro viaggio guardando alcune foto!